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Proposta di legge di iniziativa popolare CISL “La Partecipazione al Lavoro”

Lettera del Segretario Generale Luigi Sbarra alle iscritte e agli iscritti

Cara amica, caro amico,

Giovedì primo giugno, in Piazza del Popolo a Roma, il nostro sindacato avvierà la campagna di raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, che ha l’obiettivo di potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese.
Avremo una nostra postazione con gazebo e banchetti per illustrarne i dettagli e raccogliere le firme.
Perché sia discussa in Parlamento, ne bastano 50 mila ma noi, forti del grande numero in tutti i segmenti produttivi e sociali, puntiamo a un’adesione ben più ampia, anche al di fuori del nostro perimetro associativo.
Le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione:
•Gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione ne compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA delle società a partecipazione pubblica;
•Finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili;
•Organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consenti- ranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientemente dei processi produttivi;
•Consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.

Questa proposta di legge incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della CISL, da sempre un sindacato riformista, contrattualista, partecipativo, che prova a interpretare i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove esigenze dei lavoratori.
Arriviamo alla giornata del primo giugno, dunque, al termine di un percorso che nasce da lontano
In queste settimane la CISL è impegnata in un’intensa attività di discussione e confronto sulle principali scelte politiche nazionali. Tra queste pensiamo debba esserci anche la piena applicazione dell’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a partecipare alle dinamiche delle aziende.
“La Partecipazione al Lavoro” deve essere al centro della nostra azione, anche in termini di visibilità mediatica.
Per questo motivo chiediamo a tutti i nostri associati, militanti, delegati, quadri e dirigenti, in ogni parte d’Italia, di dedicare il massimo delle energie, nelle prossime settimane, per costruire iniziative, proseguire la raccolta delle firme per concentrarsi sulla promozione di questa proposta di legge, accompagnando ogni contenuto comunicativo con l’hashtag #unpostoaltavolo.
Vi ringraziamo per quello che farete per la CISL, per l’Italia e soprattutto per chi lavora ogni giorno e merita di ottenere un riconoscimento ancora maggiore per i suoi sforzi all’interno dei luoghi di lavoro.
Affettuosi saluti
Luigi Sbarra

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ACCORDO SOLIDARIETA’ ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA

ACCORDO DI SOLIDARIETÀ PER L’EMILIA ROMAGNA

Addì, 19 maggio 2023

Confindustria e Cgil Cisl Uil, di fronte alla drammaticità degli eventi che si sono verificati a
seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, hanno deciso congiuntamente di sostenere un
impegno di solidarietà verso la popolazione, i lavoratori ed il sistema produttivo così duramente
colpiti.
A tale scopo è stato attivato un “Fondo di intervento per la popolazione dell’Emilia Romagna” nel
quale, a seguito dell’invito rivolto loro da Confindustria e Cgil Cisl Uil, confluiranno contributi
volontari da parte dei lavoratori pari ad un’ora di lavoro e un contributo equivalente da parte
delle imprese.
Detti contributi verranno raccolti tramite il c/c con Codice IBAN: IT69B0103003201000007100093
attivato presso Monte dei Paschi di Siena intestato a: CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA FONDO
SOLIDAR. ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA,
con la firma congiunta di un rappresentante per organizzazione appositamente delegato dal
rappresentante legale di ciascuna di queste.

Pertanto, la sottoscrizione del presente atto è da intendersi anche come delega ai signori
Francesca Di Girolamo per CONFINDUSTRIA, Giuseppe Picconi per la CGIL, Giorgio Graziani per la
CISL, Benedetto Attili per la UIL, ai fini degli adempimenti bancari di cui sopra.

Per espressa volontà delle parti stipulanti, il detto c/c dovrà essere estraneo al patrimonio
finanziario delle organizzazioni firmatarie e, di conseguenza, non troverà riscontro nella
contabilità di ciascuna organizzazione.
Confindustria e Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità
dell’intervento a sostegno della popolazione e del sistema produttivo duramente colpiti
dall’alluvione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione e la più
rapida utilizzazione.
La raccolta dei fondi avrà termine il 31 Dicembre 2023 .

FAC-SIMILE DI DELEGA LAVORATORI
Da inserire nella busta paga

Alla Direzione
Sede

Il/la sottoscritto/a ………………………………matricola n. ……………………….
in adesione all’iniziativa Confindustria – CGIL, CISL, UIL di solidarietà per l’Emilia Romagna, colpita dalle conseguenze dell’alluvione, autorizza la trattenuta di una somma equivalente ad 1 (una) ora della retribuzione netta afferente il mese di ………… 2023, da versare sull’apposito conto corrente indicato dai promotori.
In fede

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CONFSERVIZI e CGIL-CISL-UIL, esprimendo profonda solidarietà nei confronti della popolazione
duramente colpita dalla gravissima alluvione che ha interessato vaste zone dell’Emilia Romagna,
convengono di sostenere congiuntamente le iniziative perla messa in sicurezza dei territori e la
difficile fase di ricostruzione.
Le Parti confederali in rappresentanza dei lavoratori e delle imprese aderenti a Confservizi
(settore idrico, elettrico, ambientale e trasporto pubblico locale), già impegnate nelle attività
primarie di soccorso, convengono inoltre di promuovere una raccolta di contributi volontari da
parte dei lavoratori (retribuzione di 1 ora di lavoro) e di un equivalente importo da parte delle
imprese.
Detti contributi verranno versati direttamente dalle imprese nell’apposito c/c bancario intestato
all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna, al seguente
IBAN: IT 70 U 01030 03201 000002589779.
La raccolta dei fondi avrà termine il 31 luglio 2023.
CONFSERVIZI e CGIL CISL UIL effettueranno una puntuale rendicontazione del totale dei
contributi destinati all’Agenzia a sostegno di servizi e strutture di pubblica utilità.

Roma, 24 maggio 2023

CONFSERVIZI C.G.I.L C.I.S.L. U.I.L.

(Andrea Gibelli) (Maurizio Landini) (Luigi Sbarra) (PierPaolo Bombardieri)

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Primo Maggio. CGIL CISL UIL: “A Potenza per rendere omaggio alla nostra Costituzione”

CGIL, CISL, UIL hanno deciso di rendere omaggio alla nostra carta costituzionale, in occasione dei 75 anni dalla sua entrata in vigore, dedicandole l’edizione del Primo Maggio 2023.

Il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato.

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8 marzo Donne in Prima Fila per la loro dignità e per i diritti di tutte le persone

Mai come quest’anno CGIL CISL UIL vogliono rimettere i diritti al centro delle celebrazioni per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
In tutto il mondo si moltiplicano gli attacchi alla dignità e alla vita stesse delle donne, catapultate indietro di secoli rispetto ai diritti conquistati spesso a prezzo di molte battaglie e vite sacrificate.
Iran, Afghanistan, Birmania, Ucraina sono solo alcuni dei paesi i quali conflitti interni ed esterni si riflettono maggiormente sulla vita delle donne, private di ogni libertà di autodeterminazione.
I diritti conquistati dalle donne non sono mai garantiti per sempre.
Nelle molteplici situazioni di emergenza civile e sociale nel mondo, sono le donne, nonostante le feroci repressioni che subiscono tanto nel corpo quanto nello spirito e negli affetti, a farsi promotrici concrete dei movimenti di ribellione, contagiando tutta la popolazione e ispirando vicinanza e solidarietà ovunque ci siano menti e cuori aperti.
Per tutte queste ragioni, CGIL CISL UIL di Caserta, in occasione della Giornata internazionale della donna, hanno deciso di manifestare pubblicamente il proprio dissenso verso politiche forsennate che opprimono le donne e impediscono di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.
Manifesteremo vicinanza e solidarietà alle battaglie delle donne di tutto il mondo attraverso un incontro simbolico con una rappresentanza della comunità Iraniana, per dimostrare il nostro sostegno e vicinanza a tutte le donne vittime di violenza e soprusi in ogni parte del mondo, per la difesa dei diritti, delle tutele e dell’uguaglianza di tutte e tutti.

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25 novembre giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Giovedì 17 novembre 2022, presso la Sede provinciale della UST-CISL di Caserta si è riunito il Coordinamento Politiche di Genere della CISL.

Il dibattito, molto partecipato, ha evidenziato non solo la condizione femminile in provincia di Caserta, le gravi questioni della disoccupazione femminile, la conciliazione sempre più difficile tra lavoro e famiglia a causa della persistente carenza di servizi alla donna che lavora e all’infanzia; ma anche il persistere di situazioni di violenza sulla donna e dei femminicidi, indegni di un Paese civile.

Su questa questione occorre non solo rafforzare i presidi di legalità e di repressione, ma anche e soprattutto fare una grande campagna di sensibilizzazione delle donne e delle ragazze, a partire dalla scuola, per imparare a non sottovalutare mai i primi germogli di violenza, a non considerare normale ciò che normale non è, a recidere rapporti malati perché l’amore non può mai essere violento.

In quest’ambito il Coordinamento Politiche di Genere della CISL di Caserta intende caratterizzare la Giornata Mondiale contro la violenza sulla donna con un’iniziativa che si terrà venerdì 25 novembre con inizio alle ore 18 presso il Teatro Don Bosco in via Roma – Caserta, durante la quale sarà proiettato un film dal titolo “Il vizio della speranza” a cui seguirà un dibattito con la partecipazione di Lidia Luberto, giornalista de Il Mattino,

Il Coordinamento auspica una forte partecipazione all’iniziativa e sollecita la CISL a darne informazione e risalto presso tutte le strutture della nostra Organizzazione

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Non sono numeri! Sono persone! – Presidio Unitario Piazzale Prefettura Caserta

Il silenzio nella campagna elettorale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, pur a fronte di una condizione drammatica ̶ purtroppo sempre più diffusa ̶ in termini di perdita di vite umane, mancato rispetto delle condizioni minime di tutela della salute, della dignità del lavoro e dei diritti contrattuali, si è deciso unitariamente di fare un appello alla nazione, mediante un manifesto.

Dall’inizio del 2022 sono quasi 600 i morti sul lavoro, una media di 3 al giorno.
Più di 400.000 le denunce di infortuni e una crescita di più del 7% per le denunce di malattie professionali.
Lo scorso anno le ispezioni nelle aziende hanno evidenziato irregolarità per il 69% delle aziende controllate.
Per salute e sicurezza sul lavoro si arriva al 77% di irregolarità.
E questo con una quantità di organi di controllo e vigilanza ridicola per 1.600.000 imprese.
In occasione della grande manifestazione unitaria che CGIL, CISL, UIL nazionali terranno a Roma il prossimo 22 ottobre, al termine della quale parleranno i Segretari Generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per contrastare con misure serie e appropriate l’inaccettabile situazione indegna di un Paese civile CGIL, CISL, UIL di Caserta organizzano per venerdì 21 ottobre con inizio alle ore 09,30 un presidio unitario nel Piazzale antistante la Prefettura
Siamo pertanto pregati di sollecitare i delegati di RSU, di RSA, delle strutture territoriali dei pensionati per garantire la massima partecipazione e la riuscita dell’iniziativa.

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DONNA, VITA, LIBERTA’

SABATO 15 OTTOBRE ALLE ORE 11:00 PIAZZA DELLA PREFETTURA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’ A SOSTEGNO DELLE DONNE IRANIANE E IN RICORDO DELLA BARBARA UCCISIONE DI MAHSAAMINI LA RAGAZZA DI 22 ANNI UCCISA PER AVER INDOSSATO MALE IL VELO
“NON SI PUO’ MORIRE PER UN VELO”

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NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE- “LA POLITICA TORNI SUBITO AD ASCOLTARCI”

La campagna elettorale è finita; le urne sono chiuse ed hanno emesso il loro responso.
Una nuova deputazione casertana è stata eletta ed è ormai tempo di mettersi al lavoro per il territorio, le cui urgenze ed emergenze si accrescono ogni giorno che passa.
La CISL, che nei giorni precedenti il voto, ha ospitato un confronto con tutte le forze presenti nella competizione elettorale, oggi, nella sua autonomia di grande forza sociale radicata sul territorio, sollecita le forze politiche e i deputati e senatori eletti a mettere in campo un impegno straordinario di fronte ad una situazione straordinaria.
La crisi morde sempre di più il nostro apparato produttivo e minaccia nubi nere sulla tenuta dei livelli occupazionali: alla JABIL sono a rischio 150 posti di lavoro e per venerdì 30 settembre è convocato dalle Organizzazioni sindacali di categoria e confederali un presidio presso la Prefettura.
E’ appena il caso di dire che il sindacato non può continuare ad avere come unico interlocutore istituzionale la Prefettura di Caserta, che ringraziamo per la capacità di ascolto e per il ruolo autorevole che ha avuto negli anni e che continua tuttora a svolgere.
Continua la crisi della SOFTLAB, altro importante insediamento industriale, mentre la WHIRPOOL minaccia di disertare gli impegni assunti di reindustrializzazione dell’area di Teverola e Carinaro.
Sono questi solo gli aspetti più vistosi di una situazione che, se non si trovano risposte adeguate ed urgenti, portano verso la desertificazione di un apparato industriale che nei decenni scorsi fece, con enfasi eccessiva, parlare di Caserta come “Brianza del Sud”.
Accanto a questi dati che attengono all’apparato produttivo, ne avanzano altri di altrettanta gravità: in primo luogo le infrastrutture, la grande incompiuta del territorio, dalla cui realizzazione dipende gran parte della sua attrattività e del suo rilancio: incompiuto è a distanza di 30 anni il Policlinico; incompiuta la mission dell’Interporto Sud Europa, stentano ad implementarsi le ZES, decisive per dare impulso al territorio casertano quale grande area retro portuale di Napoli.
Il turismo, grande opportunità, langue: 40 km di costa che fanno da cerniera tra il litorale flegreo e quello del basso Lazio, restano largamente inutilizzate e niente si fa per combattere il degrado ambientale e sociale di un segmento decisivo per lo sviluppo del turismo balneare.
Così sul versante del turismo culturale: la Reggia vanvitelliana resta occasione di un turismo che si conclude nella visita al Palazzo reale, mancando collegamenti e itinerari turistici che a partire da essa valorizzano i numerosi beni architettonici di cui dispone largamente il territorio.
In questo contesto i dati sociali fotografano una situazione di eccezionale gravità sul terreno occupazionale: la disoccupazione giovanile viaggia intorno al 50%, il che spinge i giovani, specie quelli con curriculum scolastici e d accademici di buon livello ad abbandonare il territorio; la disoccupazione femminile è al 60%; quella generale, tra le classi di età 19/over viaggia intorno al 20%.
Caserta è tra la terza e quarta provincia per percettori del reddito di cittadinanza e questo la dice lunga da un lato sulla situazione di disagio sociale, dall’altro sulle prospettive di un territorio che non può essere lasciato all’assistenzialismo, specie per quanti possono lavorare e o non trovano un lavoro o trovano lavori con paghe da fame.
D’altra parte questo strumento, che specialmente nella pandemia ha consentito di dare una risposta sociale, va comunque riformulato sia nella direzione di essere riservato a quanti non possono lavorare, sia in quella delle politiche attive del lavoro verso le quali si è dimostrato del tutto carente.
La CISL, in ogni caso, è impegnata sul terreno del lavoro, vera risposta sociale e di cittadinanza, nella considerazione che l’assistenza non può che essere una risposta emergenziale ma non certo strutturale.
Su tutte queste questioni, la politica, intesa come forze politiche e come rappresentanza eletta nel territorio, è chiamata ad esercitare un ruolo attivo, ad uscire dalla celebrazione dei propri riti e a mettere in campo ascolto dei problemi e ricerca delle soluzioni.
La dialettica tra le forze politiche e i diversi ruoli nello scacchiere istituzionale, che è l’essenza della democrazia, non deve però impedire agli eletti di saper fare squadra e rete per rappresentare le istanze del territorio nelle sedi istituzionali.
La CISL sollecita anche a livello territoriale la ricerca di una capacità di concertazione, di patto tra forze sociali, politiche e istituzionali affinché ciascuno, nell’autonomia del proprio ruolo e rappresentanza, dia un contributo e insieme si cerchino le soluzioni e le risposte adeguate, a partire dall’implementazione e gestione delle risorse del PNRR.
La situazione, aggravata inoltre dalla crescita dell’inflazione, dall’aumento dei costi energetici per famiglie e imprese, è tale che, se ad essa non si mette mano con serietà, può comportare rischi enormi per la tenuta della coesione sociale e democratica.
E’ il tempo di un impegno serio, quotidiano, strutturale: la CISL c’è, la politica è chiamata ad esserci senza ulteriori ritardi: ne va oltretutto della sua credibilità già messa in questione dall’aumento vertiginoso dell’astensionismo elettorale.
Caserta,28 settembre 2022
Il Segretario Generale
Giovanni Letizia

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Appello/manifesto unitario sui temi delle tutele della Salute e Sicurezza sul Lavoro, nel silenzio della campagna elettorale.

considerato il silenzio nella campagna elettorale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, pur a fronte di una condizione drammatica ̶ purtroppo sempre più diffusa ̶ in termini di perdita di vite umane, mancato rispetto delle condizioni minime di tutela della salute, della dignità del lavoro e dei diritti contrattuali, si è deciso unitariamente di fare un appello alla nazione, mediante un manifesto.

Dall’inizio del 2022 sono quasi 600 i morti sul lavoro, una media di 3 al giorno.

Più di 400.000 le denunce di infortuni e una crescita di più del 7% per le denunce di malattie professionali.
Lo scorso anno le ispezioni nelle aziende hanno evidenziato irregolarità per il 69% delle aziende controllate.
Per salute e sicurezza sul lavoro si arriva al 77% di irregolarità.
E questo con una quantità di organi di controllo e vigilanza ridicola per 1.600.000 imprese.
Non sono numeri! Sono persone!

LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NON E’ ARGOMENTO DI INTERESSE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE, EPPURE, RIGUARDA LA VITA DELLE PERSONE,
LA LORO DIGNITÀ, I DIRITTI FONDAMENTALI.

Non possiamo accettarlo
•Tutti i finanziamenti alle imprese, che aumentano per l’attuazione del PNRR, devono essere condizionati ad investimenti in salute e sicurezza sul lavoro.
•Deve essere previsto e preteso che le IMPRESE DI OGNI SETTORE seguano CRITERI DI QUALIFICAZIONE(anche attraverso il modello della patente a punti) e che siano applicati SOLO i contratti collettivi di lavoro stipulati da Associazioni Sindacali comparativamente più rappresentati rappresentative, soprattutto quando si parla di APPALTI pubblici, PENA L’ESCLUSIONE DAI BANDI STESSI.
•Chiediamo FORMAZIONE e ADDESTRAMENTO per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. Vogliamo la FORMAZIONE per i DATORI DI LAVORO quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa.
•E’ ESSENZIALE il RAFFORZAMENTO DEI CONTROLLI da parte del “SISTEMA VIGILANZA” – INL, ASL, INAIL, INPS – NELLE AZIENDE in termini di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione TRA QUESTI ISTITUTI di un COORDINAMENTO, di un CONFRONTO e di COLLABORAZIONE CONCRETA E PERMANENTE CHE COINVOLGA ANCHE LE PARTI SOCIALI.
•Vogliamo la GARANZIA, anche attraverso l’AZIONE ISPETTIVA, dell’adozione della contrattazione collettiva maggiormente rappresentativa a tutti i livelli: nazionale, territoriale e aziendale affinché siano ESTESE in MODO CERTO a tutti i lavoratori e le lavoratrici le tutele in tema di SALUTE E SICUREZZA.
•I lavoratori e le lavoratrici di oggi fanno i conti con un lavoro che cambia, con innovazioni tecnologiche e digitali, cambiamenti climatici, precarizzazione del lavoro, invecchiamento della forza lavoro. Chiediamo l’AVVIO DI TAVOLI DI CONFRONTO SU QUESTI TEMI, TRA MINISTERI COMPETENTI, PARTI SOCIALI E ISTITUTI ED ENTI DI RICERCA. Va portata avanti l’analisi delle cause infortunistiche, delle tecnopatie e per la ricerca sui rischi emergenti; vanno affrontati i temi delle violenze e delle molestie sul lavoro come indicato dalle norme di legge e dai contratti nazionali.
•Vogliamo che la MATERIA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ENTRI NEI PROGRAMMI SCOLASTICI perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umano.

CHIEDIAMO ALLE FORZE POLITICHE CHE SI PRESENTANO AL VOTO L’IMPEGNO PER FERMARE QUESTA STRAGE
Roma, 16 settembre 2022

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LA CISL DI CASERTA è in campo ed è pronta e disponibile sin da subito a un confronto con tutte le forze politiche.

Siamo nel pieno di una campagna elettorale inedita, per tempi e per qualità del dibattito in corso.

Per tempi perché è la prima volta nella storia repubblicana che una campagna elettorale si svolge nel pieno dell’estate; e di questo ne risente la stessa qualità del dibattito in corso.

Per quanto attiene alla legislatura che volge al termine abbiamo registrato, come sindacato e in primo luogo come CISL, una sostanziale lontananza dei parlamentari eletti in provincia di Caserta dai problemi del territorio, una assenza addirittura fisica, a partire dalla forza politica che nel 2018 ha conquistato nel Paese, segnatamente nel Mezzogiorno e nella nostra realtà territoriale, i maggiori suffragi.

Quella che si apre dopo il 25 settembre sarà una legislatura particolarmente impegnativa, proprio per i problemi esposti all’inizio e che sono destinati in autunno ad aggravarsi ulteriormente, con gravi ricadute sulle imprese e quindi sull’occupazione e sulle famiglie, specie quelle con redditi più bassi e in modo particolare nella nostra Provincia già fortemente debilitata.

La CISL, a fronte di una stagione complessa ha rinnovato la necessità di una rinnovata stagione di concertazione sociale, di un vero e proprio Patto a tutti i livelli, nazionale, regionale e territoriale per dare concretezza e destinazione al PNRR che rappresenta una straordinaria e irripetibile condizione per uscire dalla crisi, per costruire sviluppo e buona occupazione, per ridurre le diseguaglianze sociali e territoriali aggravate dalla pandemia, per colmare il divario Nord/Sud.

Per quanto ci riguarda più strettamente come CISL di Caserta riteniamo che questa sia la strada, ricercando con le forze politiche impegnate nella campagna elettorale non solo un confronto di merito sulle questioni che interessano il nostro territorio, ma anche il possibile terreno comune di impegno e di rappresentanza dei problemi territoriali nelle sedi Istituzionali.

Le questioni che la CISL di Caserta pone al centro del confronto con le rappresentanze politiche, sulle quali da tempo insistiamo per un cambio di passo del nostro Territorio, per uscire fuori da una dialettica a tratti noiosa e improduttiva tra le forze politiche, qui misuriamo chi rappresenta il Territorio in modo concreto, sono in primo luogo quelle della dotazione infrastrutturale materiale ed immateriale del territorio, a partire dal completamento del POLICLINICO , che rappresenta una vera vergogna ancor più alimentata dai continui tagli di nastri, aspettiamo l’ultimo quello che consente a quella struttura di funzionare.

E qui non possiamo non aprire una finestra sui punti di crisi industriale che prima la pandemia e ora i costi energetici hanno determinato nel nostro apparato industriale: la crisi Jabil, Softlab e ora la stessa Ecobat che minaccia la fermata delle attività produttive.

Al centro delle nostre preoccupazioni, quindi, il problema del lavoro. Dobbiamo difendere l occupazione, non possiamo più consentirci perdite di lavoratori, qui è possibile creare nuovo lavoro, insieme a Confindustria seppur con ruoli diversi incalzare la Politica la sfida che abbiamo davanti è questa ed è possibile farlo, Insieme, in un rinnovato Patto per il Territorio, creare nuovo sviluppo, perché ci sono competenze, perché ci sono Istituzioni che garantiscono legalità, è questo il terreno sul quale dovremmo misurarci.

La provincia di Caserta è fra quelle in cui vi è il più alto numero di percettori del reddito di cittadinanza, una misura di assistenza che specie nella pandemia ha aiutato persone e famiglie altrimenti impossibilitate a soddisfare i bisogni primari.

Una misura che va mantenuta per aiutare chi non ha possibilità di lavoro e chi è in forti difficoltà ma che va fortemente riformata non solo sul versante del controllo per evitare che venga percepita da chi non ne ha diritto ma soprattutto sul versante delle politiche attive su cui si è registrato un sostanziale fallimento.

Ma ciò che ci interessa porre al centro del confronto è che occorre mettere in piedi tutte le iniziative per costruire lavoro e non assistenza, perché è il lavoro ciò che chiedono i giovani che altrimenti lasciano il territorio e spesso si tratta di giovani con alte qualificazioni.

Vogliamo confrontarci sulle questioni che attengono ai progetti che a livello territoriale si devono mettere in essere per poter utilizzare le risorse del PNRR per dare da un lato prospettive di sviluppo al territorio e dall’altro per dare risposte strutturali ai problemi delle famiglie in materia di servizi adeguati.

Al centro del confronto i problemi del turismo in tutte le sue filiere, da quello culturale a quello balneare.
Rilanciare la filiera dell’agroalimentare, vero punto di forza del nostro territorio.

Ad oggi risulta ancora aperta la ferita ambientale, per ristorane ad essere “TERRA DI LAVORO” bisogna risolvere definitivamente la questione ambiente nella sua complessità

Inoltre due grandi questioni: la sanità pubblica e il sistema scolastico e formativo.

Un sistema Sanitario che valorizzi la medicina territoriale a tutti i livelli, che risolva l’annoso problema della carenza del personale Medico e di Comparto, che rafforzi gli ospedali di Comunità, che risolva la questione delle liste di attesa, che affronti il tema del emergenza che diventa sempre più urgente, anche su questo come Cisl siamo pronti al confronto.

Sulla seconda è decisiva un’azione che tenda a creare un rapporto sempre più organico tra scuola e sistema formativo da un lato e mondo della produzione, dei servizi e del lavoro in direzione del tipo di sviluppo territoriale che si vuole perseguire.

Infine, i problemi che attengono alla condizione di vita dei cittadini, specie quelli più deboli ed esposti, pensionati, giovani, donne e che la crisi energetica in atto e l’inflazione stanno esponenzialmente accentuando con gravi rischi di rottura della coesione sociale, di aumento della tensione.

Su questo insieme di questioni la CISL è in campo ed è pronta e disponibile sin da subito a un confronto con tutte le forze politiche.

La Segreteria